Quali pratiche per un modello innovativo di supporto alla domiciliarità e di cure integrate di comunità? Quale contributo può essere portato per rilanciare un nuovo sistema di welfare dei servizi centrato sulla cultura della domiciliarità, su pratiche di prossimità e nuove forme di mutualità? Quali spazi hanno, oggi, processi di de-sanitarizzazione della salute, di sviluppo di comunità, facendo della salute la ragione stessa dell’essere Comunità?
L’Associazione “La Bottega del Possibile” sta sperimentando da alcuni anni sul territorio del distretto socio-sanitario di Orbassano, insieme ai partner del territorio, nuovi percorsi e luoghi di cura, interventi e servizi di sostegno alla domiciliarità per la popolazione anziana, attraverso l’integrazione tra i Servizi Sociali e Sanitari, tra soggetti pubblici e del privato sociale e tra differenti professioni.
Dall' articolo di Salvatore Rao : " Come già ricordato, la visita domiciliare rappresenta una delle azioni centrali del progetto; non contingentata dal minutaggio, è un’azione di ascolto, osservazione, informazione e orientamento, di vicinanza, di prossimità, di supporto e di accompagnamento. Deve essere considerato un intervento il cui fine è sostenere le persone affinché possano continuare a vivere e abitare, in relazione con il loro “Intorno”, nella loro casa, potendo, anche per questo scopo, contare su una figura di riferimento, una figura professionale “amica” a cui rivolgersi in caso di bisogno.
La visita domiciliare implica un riposizionamento degli operatori e dei servizi. L’intervento, infatti, prova a uscire da una logica prestazionale e frontale per assumere quella più laterale, di accompagnamento, allontanandosi da una cultura e approccio bio-medico per affermare una visione bio-psico-sociale, in cui si intersecano una molteplicità di azioni a più livelli: sanitario, psicologico, sociale e ambientale.
Le visite domiciliari sono state proposte a tutti i soggetti del campione selezionato, contattando 800 persone tra i 75 e gli 85 anni. Il campione è stato individuato scegliendo una fascia di età che potesse essere significativa per il tipo di intervento e approccio: una fascia che comprendesse diversi livelli di fragilità e non fosse schiacciata verso il polo della disabilità e non autosufficienza. A partire dalla popolazione di 1600 anziani di Piossasco che rientravano in questo range, si è selezionato un campione casuale, rappresentativo per gruppi, identificati in base al numero di componenti del nucleo familiare.
Articolo Salvatore Rao : " Verso una Comunità che cura: l'esperienza de ''La Bottega del Possibile'' sul territorio di Orbassano "
Solidea - Società di mutuo soccorso del sociale - Assistenza all'abitazione