«Patatrac», «Telepatologia», «Laboratori indossabili», «Tele Ecodoppler» e «Dream» sono progetti piemontesi che mirano a creare un network telematico per la cura dei traumi cranici, per la lettura degli istologici, per i prelievi ematici domiciliari con risultati «at home», per la diagnosi teletrasmessa delle placche carotidee nella prevenzione degli ictus e per l’orologio indossabile, targato Boella, con cui monitorare gli anziani non autosufficienti. Il problema del Piemonte, tuttavia, è l’incapacità di fare massa critica per coordinare i progetti attuali e futuri, osteggiando così la crescita dell’ingegneria biomedica. Al congresso di Arsenal.it, il progetto MyDoctor@Home è stato premiato come miglior progetto innovativo europeo, riconoscendo gli sforzi del Piemonte nella telemedicina. Le motivazioni sono varie: l’uso di una tecnologia innovativa, che permette il collegamento di diversi dispositivi medici attraverso un unico canale di facile uso (il cellulare), la semplificazione per i pazienti dell’accesso alle prestazioni, lo sforzo di superare il «digital divide», l’approccio metodologico e la rappresentazione grafica.
Il servizio sperimentale consente ai pazienti il monitoraggio dei parametri fisiologici da casa attraverso il cellulare grazie ad una piattaforma tecnologica sviluppata da Telecom. Il riconoscimento a MyDoctor@Home spinge a creare networks nell’elettronica sanitaria per diventare competitivi e trasformare le idee vincenti in risorse economiche e sociali. (fonte: La Stampa)
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